mercoledì 25 agosto 2010

Sogno n°5

Maggio era il mese in cui si cambiavano le vetrine dei negozi con i sassi.
I ragazzini in strada raccoglievano i sanpietrini e li caricavano sulla carriola. Aspettavano la mattina presto, quando le luci dei lampioni erano ancora accese ma in strada non c’era ancora in giro nessuno, e cominciava la festa. Lanciavano i sassi contro i vetri e li spaccavano così, semplicemente. Poco male. I passanti li guardavano tranquilli e così pure i negozianti che tiravano su la claire, scopavano via le schegge di vetro e li sostituivano con delle lastre nuove.

A giugno c’erano tre case con le scale collegate tra loro al pianterreno e un aereo che decollava in discesa. In una casa era sempre inverno. Nella seconda il papà si nascondeva e il figlio gli rubava il portafogli. Nella terza tutto girava: le pareti ruotavano e mobili e oggetti roteavano in aria in tante spirali.

Luglio era la festa dei burloni. Avevano un paio di super occhi che permettevano loro di vedere le cose da vicino anche se erano lontanissime. Facevano festa tutto il giorno e tutta la notte. E vivevano sempre felici e contenti.

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